Forme e parole

Forme e parole

Accesi la televisione.
Un tizio sul canale 56 si stava chiedendo come fosse possibile che, in varie parti del mondo, antiche popolazioni che non erano mai entrate in contatto, avessero potuto costruire piramidi molto simili tra loro.
Ipotizzò che doveva esserci stato un legame tra queste civiltà.
Il legame, secondo lui erano antichi alieni che in epoche passate avevano istruito gli uomini sulle tecniche di costruzione sulla scrittura e sull’astrologia.
Che stronzata pensai.
Anche i castori di tutto il mondo pur non comunicando tra loro avevano la stessa tecnica di costruzione dei loro rifugi.
E’ logica.
Per sostenere il peso (dovuto alla gravità) di grandi opere architettoniche, disponendo solo di pietra, la forma geometrica più sicura per resistere nel tempo è la piramide. Formata da facce a triangolo.
Mi misi a pensare.
Gravità.
Che strana parola per descrivere la legge di attrazione. forme e paroleGrave. Come qualcosa di negativo e opprimente.
Che ti schiaccia.
Attrazione.
Un corpo che ne tira verso di sé un altro.
In modo grave.
Una forza invisibile.
Non puoi resistere.
Ne sei attratto. Non ero più sicuro se si trattasse di fisica o di pulsioni sessuali.
Cambiai canale.
Sul 52 era in onda un programma dal titolo Mega Strutture.
Mostrava un moderno grattacielo nel sud-est asiatico.
A forma di cuneo.
Triangolare.
Merda pensai. Che ci si trovasse nell’8000 BC o nell’era moderna, per resistere a qualcosa di grave si usava quella forma geometrica.
Per sostenere l’enorme gravo della vita che attrae e che opprime al tempo stesso funzionava una sola forma.
Il triangolo

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