NUMERO 5
NUMERO 5
E’ tempo d’autunno. Gli ultimi strascichi assolati ci stanno abbandonando e con loro i lembi dell’estate passata.
Quell’estate fatta di grandi aspettative e di cocenti delusioni, di ricche abbuffate e di sbronze maledette, di compagnie folkloristiche e di momenti di solitudine, di tenace stitichezza e di copiosa dissenteria.
Per noi romagnoli è il periodo delle strade e delle campagne che ci portano al mare, ed è proprio da queste strade che vogliamo accompagnarvi verso il rassicurante (inquietante?) tran tran autunnale.
In questo numero troverete l’entusiasmo e la follia di chi, incurante dei passanti, decide di costellare il proprio cortile di casa con un circo di statue in gabbia, cavalli in corsa, gorilla-riders, cyber-guerrieri e qualsiasi altra forma di attrazione e messinscena.
Se anche tu sei spinto dalla curiosità che scaturisce di fronte a quella recinzione, e soprattutto, se anche tu avresti chiuso in maniera diversa questo breve monologo; apri questo foglio e lasciati trasportare.
Per trovarci un senso c’è sempre tempo.